11 settori operativi, oltre 650 persone impiegate tra soci e dipendenti, di cui 148 in situazione di svantaggio: “Se ti guardi intorno trovi…” Aliante

"Se ti guardi intorno trovi noi...". È probabilmente la frase che meglio definisce Aliante Cooperativa Sociale. Nella cura dell'ambiente, nell’assistenza alle persone fragili, nel sostegno a minori e giovani, nelle scuole, nella manutenzione del verde... in numerose attività, c’è l’impegno indefesso di una realtà che sul territorio è diventata un punto di riferimento. La cui forza e qualità, consolidatesi negli anni, risiedono nella varietà dei servizi e nell’inclusione lavorativa delle persone fragili, e sono guidate dai valori di equità e sostenibilità. “L’impegno a costruire ogni giorno una Cooperativa inclusiva che tuteli le fragilità, che sia equa e di qualità – afferma la presidente di Aliante Cooperativa Sociale Cristina Bertolini riconfermata alla guida della cooperativa venerdì 30 maggio in occasione dell’assemblea sociale, quando si sono tenute, oltre alla presentazione del Bilancio sociale a socie e soci, anche le elezioni per il rinnovo del CdA - è frutto di un grande e proficuo lavoro di squadra da parte dei soci e di tutti i lavoratori, che ci ha permesso di crescere sia in termini di servizi offerti che di dimensioni.”
Sono trascorsi più di trent’anni da quell’idea più che azzeccata, che ebbe Vittorio Saltini ed Aliante oggi è una cooperativa sociale mista (di tipo A e B) che opera in una molteplicità di settori. Determinata nella sua mission di promuovere l’inclusione di persone vulnerabili attraverso il lavoro e la socialità, permette di rispondere ogni giorno in modo professionale, puntuale e completo, alle diverse e numerose esigenze della comunità: modenese e non. “Per raggiungere questo obiettivo, ed estenderlo il più possibile è stato ed è fondamentale essere radicati sul territorio – ha aggiunto il presidente di Aliante - proponendo servizi ad alto impatto qualitativo, virtuosi a livello ambientale e che siano al servizio delle persone.”
“Il 2024 è stato un anno particolarmente impegnativo per la Cooperativa. Ciò nonostante – ha voluto evidenziare la presidente Bertolini - abbiamo continuato ad investire con continuità nell’innovazione sociale, nel rafforzamento del lavoro di rete e nella qualità delle relazioni, ponendo al centro il valore delle persone e delle comunità. Abbiamo lavorato per promuovere equità, autonomia e partecipazione, consapevole che la tenuta di un territorio non dipende solo dalla sua capacità produttiva, ma dalla sua coesione sociale.”
Parole che trovano conferma nei numeri, quegli stessi che nel 2024 hanno significato per la cooperativa un ulteriore consolidamento in termini di crescita. Anzitutto i soci e i dipendenti: l’ossatura portante di Aliante. Notevole e significativo l’incremento in questi due ambiti: “Mi preme sottolineare – evidenzia la presidente - l'aumento del numero dei Soci della Cooperativa, passato dai 256 del 2023 ai 332 del 2024. Aumento che va di pari passo con quello complessivo dei dipendenti, operativi in 11 settori, saliti a 666 dai 599 del 2023 Di questi il 63% sono donne, con un’età media di 44 anni. Segno tangibile che oltre ad un incremento del lavoro e delle opportunità offerte c’è alla base la condivisione della mission di Aliante. E cioè quella di promuovere l’inclusione sociale delle persone vulnerabili, attraverso l’esercizio concreto del diritto al lavoro e alla socialità. Mission che prende forma ogni giorno in una rete di servizi diversificati, pensati per rispondere a bisogni complessi e articolati.”
Altro aspetto riconducibile all’ambito lavorativo è il dato importante relativo alle persone in condizione di svantaggio. Nel 2024, Aliante, inserite nei propri ambiti produttivi ne ha contate 148, raggiungendo così un’incidenza del 42,29%, oltre la soglia minima del 30% prevista dalla Legge 381/91.
Prima di arrivare all’ambito produttivo, opportuno uno sguardo sui Servizi alla persona. La Cooperativa gestisce cinque centri socio riabilitativi sul territorio modenese e conduce numerosi progetti residenziali, riabilitativi e di aggregazione per persone con disabilità psichica e in condizione di disagio sociale. Promuove progetti educativi per minori a rischio di esclusione e realizza interventi di prossimità in collaborazione con numerosi Comuni del territorio. È inoltre attiva nella gestione di nidi, scuole dell’infanzia e centri giovani, oltre che di due sportelli di intermediazione per assistenti familiari: Amodo e Badabe’. 1.721 Beneficiari dei servizi dell’area educativa e socio-assistenziale nel corso del 2024.
Per entrare nel dettaglio dell’anno passato, il Settore Residenzialità Adulti ha partecipato a una gara d'appalto dell'AUSL di Modena per progetti residenziali a favore di persone con disabilità psichica. I Centri socio-riabilitativi hanno mantenuto tutti i servizi, coinvolgendo attivamente 70 persone e rafforzando le collaborazioni con le imprese locali e la mobilità interna degli operatori. Riorganizzate le sedi del Settore Minori e Giovani grazie a nuove acquisizioni immobiliari e interventi di riqualificazione, che hanno permesso l'attivazione di 17 percorsi residenziali e consolidato la rete con i servizi territoriali. I Progetti Territoriali di Prossimità hanno dimostrato una grande dinamicità, con la partecipazione a 5 bandi e 2 affidamenti diretti. Importanti progetti come Itinera, i Servizi di Educativa di Strada, il Centro per le Famiglie dell'Unione del Frignano e Free Entry dell'Unione Terre D'Argine sono stati rinnovati. Il Settore Educativo ha attraversato un periodo di consolidamento e riorganizzazione. Infine, sono stati portati avanti progetti specifici: il Nido Peter Pan ha continuato il progetto "Diritto alla Pace", inviando semi del "Caco della Pace" (di Nagasaki, Giappone) al War Childhood Museum di Sarajevo e al Nido Mirò di Bomporto. Il Nido Baloo ha ospitato un laboratorio di Pet Therapy. È proseguita inoltre l’attività degli sportelli per la ricerca di assistenti familiari, come Badabè a Scandiano e Amodo a Modena.
Numerosi poi i settori produttivi – tra cui i servizi di pulizia e ausiliariato, i servizi di manutenzione, di cura del verde e i servizi ambientali – che rappresentano oggi il motore economico-propulsivo della cooperativa e il principale ambito in cui si realizzano percorsi di inserimento lavorativo per persone in condizione di svantaggio. Partendo dal Settore Servizi Ambientali, sono state 167 le persone impiegate di cui 52 svantaggiate. Nel 2024 si è completata l'attivazione di tutti i servizi, inclusa la raccolta porta a porta integrale a Castelnuovo Rangone. Sono stati introdotti nuovi servizi (raccolta toner, cartucce esauste, oli esausti, interventi di idropulizia) e avviate attività di trasporto rifiuti e la gestione digitale dei Formulari Identificativi del Rifiuto (FIR). Un momento significativo è stato il contributo durante le emergenze alluvionali nel modenese, con oltre venti operatori e mezzi messi a disposizione per la pulizia. 10 invece i dipendenti del Settore Manutenzioni attivi in interventi su arredi, lavori elettrici e idraulici, opere murarie e interventi su spazi esterni. Opera in sinergia con i settori Verde e Pulizie. Tra gli incarichi principali, la gestione delle manutenzioni per le scuole della Fondazione Cresci@mo di Modena e, da dicembre 2024, la manutenzione di tutti i plessi scolastici del Comune di Modena. Il settore gestisce anche servizi per la mobilità sostenibile (manutenzione "Bici Gialle", depositi protetti e "C’entro in Bici") e interviene nelle attività cimiteriali. È presente una piccola officina interna per il supporto tecnico ai veicoli da lavoro. Il Settore Verde invece ha consolidato le sue attività, impiegando 16 risorse, di cui 7 svantaggiate. Nel 2024 si è rafforzata la struttura interna e C'è stato un rinnovamento completo delle attrezzature volte a ridurre l'impatto ambientale. Un traguardo importante è la sottoscrizione di un nuovo contratto con l’Università di Modena e Reggio Emilia per la cura delle aree verdi di tutti i plessi universitari. Il Settore Pulizie ha continuato nel confermarsi ad alto impatto sociale, impiegando 195 persone, di cui 85 in condizione di svantaggio (44% del totale). Contribuisce attivamente alla creazione di percorsi professionali stabili e dignitosi. Attualmente gestisce oltre 200 cantieri in tutta la provincia di Modena e anche a Reggio Emilia e Bologna. Da ultimo ma non meno importante il Settore Ausiliariato che nel 2024 ha impiegato 68 persone, di cui 11 in condizioni di svantaggio. Per una scelta organizzativa, è stato ricollocato all’interno del Settore Pulizie.
Anche la formazione è un aspetto importante che ha permesso ad Aliante di crescere e fare la differenza dal punto di vista lavorativo e qualitativo in questi anni. Nel 2024 alle operatrici e agli operatori della cooperativa sono state erogate oltre 7.000 ore di formazione tra formazione iniziale per neoassunti, aggiornamento continuo, formazione specialistica per settori. Come anche importanti sono le Certificazioni che ha ottenuto la cooperativa: la Certificazione per la Parità di Genere - UNI PDR 125:2022, e la conferma del Rating di Legalità con punteggio massimo, che vanno ad affiancare quelle già presenti, la Certificazione per la Qualità dei Servizi – 9001, la Certificazione per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori – 45001, e la Certificazione per la Gestione Ambientale – 14001.
E arriviamo al fatturato generato dai settori e dalle attività di Aliante, in aumento rispetto all’anno precedente del 18,2%, raggiungendo nel 2024, la cifra di € 20.689.629.
“Vogliamo, con questi numeri contenuti nel nostro Bilancio Sociale restituire delle connessioni: tra passato e futuro, tra azioni quotidiane e trasformazioni collettive, tra un modello cooperativo radicato e una società in continuo mutamento. Nel corso del 2024, Aliante ha riaffermato la propria identità storica, consolidata in oltre trent’anni di lavoro sociale. E il valore che ne generato non si può riassumere in un indicatore. Ma piuttosto un movimento collettivo, che ha trasformato servizi in relazioni, bandi in possibilità, diritti in pratiche. Un valore che si è moltiplicato e si moltiplica ogni volta che una persona smette di sentirsi sola e torna a sentirsi parte. E ogni volta che una comunità riconosce, nella fragilità, una possibilità di futuro condiviso”, conclude la presidente Bertolini.